Nel contratto di mediazione ai fini della configurabilità del rapporto causale tra conclusione dell’affare e l’attività intermediatrice, è sufficiente che, anche in presenza di un processo di formazione della volontà delle parti complesso ed articolato nel tempo, la “messa in relazione” delle stesse costituisca l’antecedente indispensabile per pervenire, attraverso fasi e vicende successive, alla conclusione del contratto.
Trib. Padova Sez. II, 16/08/2011
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