L’istituto della giusta causa può essere utilizzato anche nel rapporto di lavoro autonomo, ma senza estensioni meccaniche della disciplina del lavoro subordinato. La fiducia del datore, pur rappresentando un fondamento comune ai rapporti di lavoro subordinato e autonomo, assume in quest’ultima categoria un’intensità maggiore in corrispondenza della maggiore autonomia di gestione dell’attività. La maggiore rilevanza della fiducia conferita comporta che, per il venire meno della stessa, sia sufficiente un fatto di consistenza minore di quella richiesta nell’ambito del vincolo di subordinazione. Nel contratto d’agenzia, dunque, quando il preponente intima il recesso, non deve necessariamente far riferimento a fatti specifici, poiché è sufficiente che l’agente sia posto in condizioni di difendersi con congruo anticipo, in quanto i fatti sono da lui conosciuti in altro modo e che, pur dedotti genericamente, siano accertati dal giudice.
Cassazione civile , sez. lav., 04 giugno 2008 , n. 14771
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