In materia fallimentare nel caso in cui il tribunale sia chiamato alla determinazione complessiva del compenso per il curatore fallimentare e debba provvedere al successivo riparto tra i curatori che si siano succeduti nella funzione, è necessaria la partecipazione, al procedimento camerale di cui all’art. 39 della L.F., di tutti i soggetti che hanno rivestito tale qualità, al fine di individuare la frazione spettante a ciascuno di loro e ciò nel rispetto del principio del contraddittorio

In materia fallimentare nel caso in cui il tribunale sia chiamato alla determinazione complessiva del compenso per il curatore fallimentare e debba provvedere al successivo riparto tra i curatori che si siano succeduti nella funzione, è...

In materia fallimentare gli effetti della c.d. consecuzione, ovvero della considerazione unitaria della procedura di concordato preventivo, cui succeda quella di fallimento, comportante, con riguardo alla revocatoria fallimentare, la retrodatazione al momento dell’ammissione del debitore alla prima di esse, del termine iniziale del periodo sospetto, ciò che rileva non è la legittimità di tale ammissione ma il fatto che un’ammissione vi sia stata e una procedura di concordato sia iniziata

In materia fallimentare gli effetti della c.d. consecuzione, ovvero della considerazione unitaria della procedura di concordato preventivo, cui succeda quella di fallimento, comportante, con riguardo alla revocatoria fallimentare, la...

La procura ad litem è l’atto formale con il quale si conferisce al difensore lo ius postulandi, ovvero il ministero di rappresentare la parte in seno al processo Trattasi di un negozio unilaterale processuale, formale ed autonomo con il quale si conferisce al difensore il potere di rappresentanza in giudizio

La procura ad litem è l’atto formale con il quale si conferisce al difensore lo ius postulandi, ovvero il ministero di rappresentare la parte in seno al processo Trattasi di un negozio unilaterale processuale, formale ed autonomo con il...

L’avvocato che abbia conseguito il titolo professionale, equivalente a quello Italiano, in un altro Paese membro può chiedere di essere integrato con il titolo di avvocato italiano e l’iscrizione all’Albo ordinario, dimostrando al Consiglio dell’Ordine effettività e regolarità dell’attività svolta in Italia come professionista comunitario stabilito

L’avvocato che abbia conseguito il titolo professionale, equivalente a quello Italiano, in un altro Paese membro, avvalendosi della procedura di “stabilimento-integrazione” di cui alla direttiva 98/5/CE, finalizzata a facilitare...

L’art. 73, comma 3° del D.P.R. n. 633 del 1972, prevede l’istituzione di un particolare meccanismo di assolvimento dell’Iva, facoltativo, comportante la perdita, da parte delle società controllate, della disponibilità dei rispettivi saldi Iva ed il trasferimento dei relativi crediti e debiti d’imposta alla società controllante

L’art. 73, comma 3° del D.P.R. n. 633 del 1972, prevede l’istituzione di un particolare meccanismo di assolvimento dell’Iva, facoltativo, comportante la perdita, da parte delle società controllate, della disponibilità dei...

La prova della “partecipatio fraudis” del terzo, necessaria ai fini dell’accoglimento dell’azione revocatoria ordinaria nel caso in cui l’atto dispositivo sia oneroso e successivo al sorgere del credito, può essere ricavata anche da presunzioni semplici

La prova della “partecipatio fraudis” del terzo, necessaria ai fini dell’accoglimento dell’azione revocatoria ordinaria nel caso in cui l’atto dispositivo sia oneroso e successivo al sorgere del credito, può essere...

Il Presidente del Tribunale di Milano ha ritenuto che l’istanza ex art. 492-bis c.p.c. possa essere accolta anche in caso di non funzionamento delle strutture tecnologiche necessarie a consentire l’accesso diretto da parte dell’ufficiale giudiziario alle banche dati contemplate nell’art. 492-bis c.p.c. e, pertanto, ha autorizzato l’accesso diretto del creditore.

Il Presidente del Tribunale di Milano ha ritenuto che l’istanza ex art. 492-bis c.p.c. possa essere accolta anche in caso di non funzionamento delle strutture tecnologiche necessarie a consentire l’accesso diretto da parte...

Nell’ipotesi in cui un difensore presti il proprio patrocinio in più cause, poi riunite, allo stesso deve essere liquidato un onorario diverso per ciascuna di esse, con riferimento alle specifiche attività compiute prima della riunione, ex art. 5 del D.M. 5 ottobre 1994, n. 585.

Nell’ipotesi in cui un difensore presti il proprio patrocinio in più cause, poi riunite, allo stesso deve essere liquidato un onorario diverso per ciascuna di esse, con riferimento alle specifiche attività compiute prima della riunione, ex...