Le azioni di responsabilità ex artt. 2393 e 2394 c.c. confluiscono, in caso di fallimento della società, nell’unica azione di responsabilità esercitabile da parte del curatore ai sensi dell’art. 146 della legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942)

Le azioni di responsabilità ex artt. 2393 e 2394 c.c. confluiscono, in caso di fallimento della società, nell’unica azione di responsabilità esercitabile da parte del curatore ai sensi dell’art. 146 della legge fallimentare (R.D. n...

La parte che chieda la restituzione di somme asseritamente date a mutuo è tenuta a provare rigorosamente il titolo della consegna solo ove ponga a fondamento della domanda di restituzione esclusivamente uno specifico e particolare contratto

La parte che chieda la restituzione di somme asseritamente date a mutuo è tenuta a provare rigorosamente il titolo della consegna solo ove ponga a fondamento della domanda di restituzione esclusivamente uno specifico e particolare contratto...

L’Amministrazione che ritenga di affermare una responsabilità solidale del curatore fallimentare per i debiti tributari del fallimento deve indicare nell’atto di addebito le ragioni che determinano tale responsabilità che deve nascere da un cattivo utilizzo dell’attivo fallimentare

L’Amministrazione che ritenga di affermare una responsabilità solidale del curatore fallimentare per i debiti tributari del fallimento deve indicare nell’atto di addebito le ragioni che determinano tale responsabilità che deve nascere...

La convivenza “come coniugi”, intesa quale elemento essenziale del “matrimonio-rapporto”, protrattasi per almeno tre anni dalla data di celebrazione del matrimonio “concordatario” regolarmente trascritto è costitutiva di una situazione giuridica disciplinata da norme costituzionali, convenzionali e ordinarie di “ordine pubblico italiano”

La convivenza “come coniugi” deve intendersi quale elemento essenziale del “matrimonio-rapporto”, che si manifesta come consuetudine di vita coniugale comune, stabile e continua nel tempo, riconoscibile esteriormente...

Ai fini della liquidazione dei diritti e degli onorari spettanti al difensore in sede di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento, il valore della causa, da determinarsi sulla base della domanda ex art. 10 c.p.c., non va desunto dall’entità del passivo, non essendo applicabile in via analogica l’art. 17 c.p.c. riguardante esclusivamente i giudizi di opposizione ad esecuzione forzata, ma deve considerarsi indeterminabile

Ai fini della liquidazione dei diritti e degli onorari spettanti al difensore in sede di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento, il valore della causa, da determinarsi sulla base della domanda ex art. 10 c.p.c., non va desunto...