È illegittimo il licenziamento del dipendente che, esasperato da un collega, gli lancia la cornetta in un gesto d’ira. Si tratta di un comportamento volgare ed inurbano, ma non è tale da rompere il rapporto fiduciario col datore di lavoro e, quindi, da costituire giusta causa di recesso (a detta della Corte, infatti, nella specie il lancio del ricevitore non aveva il contenuto di violenza o minaccia nei confronti di un collega, ma era da ascriversi al momentaneo stato di esasperazione).
Cassazione Civile, sez. Lavoro, 3 novembre 2009, n.23289
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