Con la circolare del 28/10/2014ad integrazione di quella datata 27 giugno 2014, il Ministero della Giustizia, Dipartimento per gli affari della Giustizia, Direzione Generale della Giustizia Civile, ha dettato le disposizioni per consentire, alla parte non costituita, l’accesso al fascicolo informatico della parte istante.
La mera visione del fascicolo informatico deve ritenersi gratuita, mentre per l’estrazione di copia e per il pagamento dei relativi diritti varranno le regole generali.
La richiesta di consultazione dei fascicoli dovrà essere inoltrata alla Cancelleria utilizzando i canali telematici del Processo Civile Telematico (PCT), tramite uno specifico atto telematico depositabile tramite PEC.
Il Cancelliere, ricevuta la busta telematica con la richiesta di consultazione, potrà quindi rifiutare o accogliere la richiesta di visibilità temporanea del fascicolo.
La Cancelleria, valutata la richiesta di consultazione del soggetto che l’ha inoltrata, trasmetterà l’esito tramite invio all’indirizzo di PEC del soggetto mittente, di un biglietto di cancelleria.
L’autorizzazione all’accesso al fascicolo informatico sarà limitata nella durata e nella fase in cui si è autorizzati a consultare i fascicoli; si avranno le stesse possibilità di operare che hanno gli avvocati costituiti normalmente e quindi autorizzati alla consultazione.
Quindi, per accedere al fascicolo telematico, per il tempo strettamente necessario alla predisposizione della opposizione (o dell’atto difensivo), è necessario:
1) compilare un’istanza che abbia i requisiti di cui sopra (riferimento al fascicolo, codice fiscale della parte che concede la delega, dati del delegato) chiamata “modello di chiesta visibilità”;
2) predisporre la procura rilasciata dal delegante;
3) spedire il tutto in busta telematica, presso la competente cancelleria.
Ecco un esempio di istanza:
ISTANZA DI RICHIESTA DI ACCESSO TEMPORANEO AL FASCICOLO TELEMATICO DEL GIUDIZIO n. _____/___ R.G.A.C.
Ad istanza del sig./La soc. ____________, cod. fisc. / P.IVA ______________________, residente/con sede ________________________, rappresentata e difesa ai fini del presente atto dall’Avv. A. Tizio, cod. fisc. __________________, con studio in _____________________, come da procura rilasciata ex art. 83 c.p.c. ed allegata alla busta di deposito del presente atto, con domicilio digitale eletto all’indirizzo PEC avv.tizio@pec.it
– che il sig./La soc. ____________ è parte del procedimento in epigrafe indicato;
– che ha, pertanto, interesse a prendere visione dei documenti a supporto della domanda di controparte, al fine di predisporre la difesa più idonea;
Per tutto quanto sopra premesso, l’istante, ut supra difeso e rappresentato
– ai fini dell’eventuale proposizione dell’opposizione avverso il decreto ingiuntivo n. _________ (ovvero – se si tratta di procedimento ordinario – a fini difensivi, dovendo procedere all’esame di atti, documenti e provvedimenti depositati nel fascicolo informatico), che il Sig. Cancelliere voglia consentire allo scrivente Avvocato la consultazione da remoto del fascicolo telematico per il tempo necessario all’espletamento delle anzidette attività difensive.
Con osservanza.
Catanzaro, li
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