9 Giugno 2011
La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, alle ore 13,45 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Silvio Berlusconi.
Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta.
Il Ministro della giustizia, Angelino Alfano, ha illustrato due provvedimenti estremamente significativi per il Governo. Il primo, su proposta sua e del Ministro Maroni, è lo schema di Codice antimafia e delle misure di prevenzione, che aggiorna la normativa in materia, con l’obiettivo immediato di ottenere un punto di riferimento normativo completo e di semplificare l’attività dell’interprete, migliorando l’efficienza delle procedure di gestione, di destinazione ed assegnazione dei beni confiscati. Il testo raccoglie tutta la normativa vigente in tema di misure di prevenzione, aggiornata secondo le prescrizioni della legge delega, in particolare con:
– l’introduzione della facoltà di richiedere che il procedimento per l’applicazione delle misure di prevenzione sia celebrato in udienza pubblica;
– la previsione di un limite di durata anche per il procedimento di secondo grado, con la perdita di efficacia del sequestro ove non venga disposta la confisca nel termine di un anno e sei mesi dalla immissione in possesso da parte dell’amministratore giudiziario, nonché, in caso di impugnazione della decisione, entro un anno e sei mesi dal deposito del ricorso. E’ altresì prevista la possibilità di prorogare i termini in parola per sei mesi e per non più di due volte in caso di indagini complesse;
– l’introduzione della revocazione della confisca definitiva di prevenzione, volta a consentire agli enti assegnatari dei beni confiscati di gestirli senza timore di doverli restituire. A seguito del definitivo decreto di confisca, la revoca sarà possibile solo in casi eccezionali (difetto originario dei presupposti, falsità delle prove). In tal caso, salvo che per i beni di particolare pregio storico-artistico, verrà restituita solo una somma di denaro equivalente al valore del bene;
– disciplina dei rapporti tra la confisca di prevenzione e il sequestro penale, volta a regolare i rapporti tra diversi e contestuali provvedimenti giudiziari. Se insistono entrambi sul medesimo bene si applicano le norme della prevenzione per la relativa amministrazione e gestione (nomina amministratore giudiziario, relazione periodica.);
– disciplina dei rapporti dei terzi con la procedura di prevenzione, volta a garantire la tutela in caso di buona fede;
– disciplina dei rapporti con le procedure concorsuali, volta a risolvere le numerose questioni interpretative causate dala mancanza di una specifica normativa in materia; i beni sequestrati o confiscati nel procedimento di prevenzione sono sottratti dalla massa attiva del fallimento e sono gestiti e destinati secondo le norme stabilite per il procedimento di prevenzione;
– disciplina degli effetti fiscali del sequestro, volta a risolvere le numerose questioni interpretative che la mancanza di una specifica normativa in materia ha determinato. L’amministratore assume la qualità di sostituto d’imposta: paga provvisoriamente le imposte relative ai beni sequestrati secondo le aliquote vigenti per i diversi redditi e all’esito della procedura, se i beni vengono restituiti, recupera nei confronti del proprietario;
– in materia di certificazione antimafia, il provvedimento semplifica ed omogeneizza una normativa resa particolarmente complessa dalla stratificazione delle norme nel tempo.
Un secondo provvedimento proposto dal Ministro Alfano è stato approvato in attuazione della delega conferita al Governo per la riduzione e semplificazione dei procedimenti civili, ( legge 18 giugno 2009, n. 69). Il provvedimento realizza la riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione che rientrano nell’ambito della giurisdizione ordinaria, regolati dalla legislazione speciale, riconducendoli ai tre modelli previsti dal codice di procedura civile, individuati, rispettivamente, nel rito che disciplina le controversie in materia di rapporti di lavoro, nel rito sommario di cognizione (introdotto dalla medesima legge n. 69 del 2009) e nel rito ordinario di cognizione. L’evoluzione normativa degli ultimi decenni si caratterizza per la estrema proliferazione dei modelli processuali, avvenuta spesso in assenza di un disegno organico ed all’insegna della ricerca di formule procedimentali capaci di assicurare una maggiore celerità dei giudizi. Questo fenomeno si è rivelato nel tempo fattore di disorganizzazione del lavoro giudiziario, unanimemente individuato come una delle cause delle lungaggini dei giudizi civili e di rilevanti difficoltà interpretative per tutti gli operatori del diritto. Nell’esercizio della delega il Governo attua una chiara inversione di tendenza rispetto al passato, razionalizza e semplifica la normativa processuale presente nella legislazione speciale, raccoglie in un unico testo normativo tutte le disposizioni che disciplinano i procedimenti giudiziari previsti dalle leggi speciali, dando così luogo ad un testo complementare al codice di procedura civile, in sostanziale prosecuzione del libro IV.
E’ proseguita da parte del Ministro Maroni l’illustrazione delle linee generali di un decreto-legge teso a corrispondere all’invito formulato all’Italia dalle Istituzioni europee a rendere più completa la normativa di recepimento, già in vigore, della direttiva 2004/38 in materia di diritto per i cittadini dell’Unione ed i loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri; a fini di completamento della disciplina nazionale in materia, pertanto, il decreto-legge recepisce anche la direttiva 2008/115 in materia di rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.
Con riferimento alla questione del batterio e.coli, il Ministro della salute, Ferruccio Fazio, ha riferito al Consiglio sulle misure di contrasto all’epidemia, ribadendo che nessun allarme esiste per l’Italia. Successivamente il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha svolto una relazione sul Consiglio europeo straordinario dei Ministri dell’agricoltura che si è svolto a Lussemburgo lo scorso 6 giugno; il Ministro ha rappresentato, in particolare, le iniziative decise in quella sede e che riguardano una misura finanziata, nella proposta iniziale, con una dotazione di 150 milioni di euro diretta al ritiro dal mercato di quantità importanti di prodotti ed al ripristino di un giusto equilibrio fra offerta e consumi, con effetti positivi sui prezzi. A seguito delle richieste, anche da parte italiana, di aumento delle disponibilità finanziarie, il Consiglio europeo ha comunicato la disponibilità ad elevare lo stanziamento a 210 milioni di euro, allargando nel contempo il ventaglio dei prodotti interessati (zucchine e peperoni), come richiesto dall’Italia. Nei prossimi giorni, ha infine riferito il Ministro Romano, il pacchetto di misure verrà definito a livello tecnico, in modo da essere operativo entro 15 giorni a diretto vantaggio dei produttori. Il Consiglio ha ringraziato i Ministri per le relazioni svolte.
Sono stati poi approvati i seguenti provvedimenti:
su proposta dei Ministri Tremonti, Bossi, Calderoli e Fitto:
– un decreto legislativo che armonizza i sistemi contabili e i bilanci delle Regioni, delle Province e degli enti locali; si tratta di un ulteriore, significativo tassello dell’attuazione del federalismo fiscale (legge n.42 del 2009) è prevista una realizzazione graduale, sperimentale per due esercizi finanziari prima di andare a regime e sono delineati anche particolari aspetti legati alla contabilità sanitaria, finalizzati alla trasparenza dei conti del settore ed alla responsabilizzazione degli enti preposti. Il provvedimento ha ricevuto il parere della Conferenza unificata, della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale e delle altre Commissioni parlamentari di merito;
su proposta del Presidente Berlusconi e del Ministro per i rapporti con le Regioni, Fitto:
– un disegno di legge che, tenendo conto del complesso interagire dei livelli di Governo della Repubblica e per fare fronte alle esigenze di negoziazione e mediazione politica con le autonomie territoriali, così come scaturiscono dal rinnovato Titolo V della Costituzione e dalla successiva giurisprudenza applicativa della Corte Costituzionale, delega il Governo a razionalizzare l’organizzazione e il funzionamento delle Conferenze Stato-Regioni, Stato-Città ed unificata, prevedendo una sola sede di raccordo istituzionale, denominata “Conferenza della Repubblica”. La nuova Conferenza, come le attuali, sarà incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e intende preludere ad una organica riforma costituzionale del bicameralismo, capace di dare rilievo parlamentare al ruolo delle autonomie territoriali;
su proposta del Ministro degli affari esteri, Franco Frattini:
– un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo sui trasporti aerei fra il Canada e la Comunità europea;
su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, Brunetta, e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Sacconi:
– un decreto legislativo per il riordino delle possibilità di fruizione di permessi, congedi e aspettative nel settore pubblico e privato, a fini di razionalizzazione, semplificazione e risparmio di spesa. Il provvedimento ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari;
su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Gelmini:
– uno schema di decreto legislativo per la revisione degli strumenti contabili, economico-finanziari e di controllo di gestione degli Atenei, con l’obiettivo di dare vita ad un nuovo e più moderno sistema contabile che salvaguardi l’autonomia delle Università e garantisca nel contempo una rilevazione di dati omogenei di rendiconto delle attività svolte;
– uno schema di decreto legislativo che disciplina adempimenti e procedure nel’eventualità di dissesto finanziario di un Ateneo e nell’ipotesi di commissariamento;
su entrambi i testi verrà acquisito il parere delle Commissioni parlamentari;
su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo:
– un regolamento per l’adattamento all’ordinamento interno del Regolamento europeo 166/2006, che è stato adottato dall’Unione per ratificare il Protocollo sui Registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti, conseguente alla Convenzione di Aarhus sul diritto di accesso alle decisioni in materia ambientale. In tutti gli Stati membri dell’Unione è pertanto istituito tale Registro, che amplia tra l’altro il numero dei gestori obbligati a dichiarare al Ministero dell’ambiente (per il tramite dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) la quantità di sostanze inquinanti individuate che vengano immesse nel suolo, nell’aria e nell’acqua; il cittadino potrà accedere alle informazioni in materia tramite il Registro nazionale dei rilasci e dei trasferimenti degli inquinanti, aperto alla consultazione elettronica. La Conferenza unificata ed il Consiglio di Stato hanno espresso parere favorevole sul provvedimento;
– uno schema di decreto presidenziale per l’attuazione del Regolamento europeo n.842 del 2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra, finalizzato a ridurre le emissioni dei tre gruppi di questi gas contemplati dal Protocollo di Kyoto: idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo, utilizzati in alcuni tipi di applicazioni ed apparecchi industriali; il provvedimento verrà trasmesso al Consiglio di Stato per il parere.
L’esame dello uno schema di decreto legislativo che modifica ed integra il recente Codice dell’ordinamento militare su proposta del Ministro della difesa, La Russa, e del Ministro per la semplificazione normativa, Calderoli, è stato rinviato alla prossima riunione.
Sono stati poi approvati alcuni decreti legislativi che recepiscono direttive europee: il primo, che attua la direttiva 2009/15, reca norme in materia di ispezione, controllo e certificazione delle navi battenti bandiera italiana, in conformità alle Convenzioni internazionali sulla sicurezza in mare e sulla prevenzione dell’inquinamento marino. Altri due, approvati in esame preliminare al fine della sottoposizione ai pareri prescritti, danno attuazione alle direttive 2008/72 (commercializzazione delle piantine di ortaggi, escluse le sementi)e 2009/21 (rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera).
Il Ministro Stefania Prestigiacomo è stata incaricata dal Consiglio di coordinare il Piano di interventi per l’Isola di Lampedusa, sulla base degli impegni assunti dal Governo.
Il Ministro della salute Fazio ha informato il Consiglio sull’elezione del professor Guido Rasi a Direttore esecutivo dell’Agenzia europea dei medicinali; il Consiglio si è complimentato per il prestigioso incarico.
Il Consiglio ha preso atto del superamento del dissenso espresso in conferenza di servizi in merito al progetto di realizzazione di un impianto fotovoltaico nella frazione Monte S.Quirico, nel Comune di Lucca, pertanto l’impianto verrà costruito. Ha invece preso atto dell’irrealizzabilità di un progetto di impianto fotovoltaico nel Comune di Porcari-Provincia di Lucca, per incompatibilità ambientale.
Il Consiglio ha inoltre approvato un decreto legislativo che disciplina i criteri e le modalità per il trasferimento al Servizio sanitario della Regione Sardegna delle funzioni, delle risorse finanziarie, dei rapporti di lavoro, delle attrezzature, degli arredi e dei beni strumentali relativi alla sanità penitenziaria, in attuazione di quanto previsto dallo Statuto;il provvedimento, predisposto dalla apposita Commissione paritetica, è stato esaminato in presenza del Presidente della Regione,dottor Ugo Cappellacci, appositamente invitato. Sempre in attuazione di norme statutarie speciali della Regione Trentino- Alto Adige, il Consiglio ha approvato la delega di funzioni legislative ed amministrative statali alla Provincia di Trento in materia di Università degli studi; all’esame del testo, anch’esso predisposto dalla apposita Commissione paritetica, ha partecipato il dottor Lorenzo Dellai, Presidente della Provincia di Trento.
Il Consiglio ha dichiarato sciolto, su proposta del Ministro dell’interno, Maroni, il Consiglio comunale di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, nel quale sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata.
Infine il Consiglio ha deliberato:
su proposta del Presidente del Consiglio, la nomina a consiglieri della Corte dei conti del consigliere parlamentare dottor Clemente FORTE e del generale di Corpo d’armata dell’Arma dei carabinieri Corrado BORRUSO (dal 25 agosto prossimo);
su proposta del Ministro dell’interno, Maroni, sono stati nominati dirigenti generali di P.S. i dirigenti superiori dott. Girolamo DI FAZIO (collocato in disponibilità con incarico); dott. Francesco Paolo CAPELLI (permanendo fuori ruolo presso il Senato) e dott. Nicola ZITO, con le funzioni di Questore di Palermo. E’ stato altresì collocato in posizione di disponibilità, con incarico, il dirigente generale dei Vigili del fuoco ing. Giuseppe ROMANO;
su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, Tremonti, la conferma della dottoressa Giuseppina BAFFI nell’incarico di Capo del Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi del Ministero, nonché l’avvio della procedura per la conferma della dottoressa Gabriella ALEMANNO nell’incarico di Direttrice dell’Agenzia del territorio;
su proposta del Ministro dello sviluppo economico, Romani ed a seguito del parere favorevole espresso dalle Commissioni parlamentari, la nomina del consigliere Carlo DEODATO, dell’avvocato Francesco SORO e del dottor Giovanni BRUNO, rispettivamente, a Presidente e componenti del Collegio presso l’Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale;
su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, Brunetta, la nomina del dottor Sergio GASPARRINI a Presidente dell’ARAN- Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni;
su proposta del Ministro della difesa, La Russa, la nomina a generale di Corpo d’armata dei generali di divisione dell’Arma dei carabinieri Antonio GIRONE e Baldassarre FAVARA; a seguito del parere espresso dalle Commissioni parlamentari, inoltre, la definitiva nomina dell’ammiraglio ispettore capo Alberto GAUZOLINO a Presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate.
Il Consiglio ha altresì esaminato talune leggi regionali ai sensi dell’art. 127 della Costituzione.
La seduta ha avuto termine alle ore 14,30.
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